Settembre 17, 2020

Categories: Attività, Donazioni, News

DOPO DI NOI/ Ripartito il progetto per abitare in autonomia

Gli studiosi di economia e sociologia sono concordi nel ritenere che una rete efficiente di servizi sociali, è per un territorio assimilabile in termini di competitività a un’infrastruttura classica. Come lo sono quelle viarie, logistiche o telematiche. Questo perché avere un sistema di welfare che funziona, costituisce una rete di protezione che rassicura chi lavora ed è determinante nelle scelte insediative delle aziende.

La Fondazione Il Sole costituisce un pezzo del welfare locale. E in questo contesto il progetto “Per un dopo di noi sostenibile e replicabile” – che anche grazie al sostegno delle “Aziende alla luce del Sole” abbiamo strutturato – rappresenta un tassello importante dei servizi rivolti alle famiglie con persone disabili.

A inizio agosto abbiamo festeggiato il primo anno di vita dell’appartamento per il Dopo di Noi che abbiamo chiamato Casa di Piero (via Piemonte). A metà dello stesso mese, poi, abbiamo riaperto dopo il lockdown Casa Rosanna (via Edoardo De filippo). Ci vivono in autonomia, ma seguiti da operatori H24, otto persone con disabilità psichica, intellettiva e relazionale. Parte delle quali hanno perso almeno un genitore.

Anche grazie alle donazioni che riceviamo da aziende e privati, questa realtà si regge sulle proprie gambe, consentendoci di abbattere i costi. E se il modello di gestione si rivelerà efficiente ed efficace, nei prossimi anni gli appartamenti potranno moltiplicarsi. Dando una risposta all’insegna della qualità della vita alle persone con disabilità e alle loro famiglie. Perché è evidente che la dimensione familiare della comunità degli appartamenti per il Dopo di Noi, costituisce il punto di forza di questa risposta residenziale. Che valorizza l’autonomia e la responsabilizzazione dei singoli

Si chiama anche welfare di comunità. Locuzione che descrive un modello partecipato e creativo di sviluppo locale sostenibile, con le persone che condividono le proprie idee implementando politiche sociali innovative all’interno della comunità di riferimento. All’interno del quale ognuno può essere protagonista nella logica della responsabilità sociale: aziende for profit, terzo settore, società civile, istituzioni.

Grazie di essere partecipi.

:: https://www.youtube.com/watch?v=VsfseG7S634 ::

Gli studiosi di economia e sociologia sono concordi nel ritenere che una rete efficiente di servizi sociali, è per un territorio assimilabile in termini di competitività a un’infrastruttura classica. Come lo sono quelle viarie, logistiche o telematiche. Questo perché avere un sistema di welfare che funziona, costituisce una rete di protezione che rassicura chi lavora ed è determinante nelle scelte insediative delle aziende.

La Fondazione Il Sole costituisce un pezzo del welfare locale. E in questo contesto il progetto “Per un dopo di noi sostenibile e replicabile” – che anche grazie al sostegno delle “Aziende alla luce del Sole” abbiamo strutturato – rappresenta un tassello importante dei servizi rivolti alle famiglie con persone disabili.

A inizio agosto abbiamo festeggiato il primo anno di vita dell’appartamento per il Dopo di Noi che abbiamo chiamato Casa di Piero (via Piemonte). A metà dello stesso mese, poi, abbiamo riaperto dopo il lockdown Casa Rosanna (via Edoardo De filippo). Ci vivono in autonomia, ma seguiti da operatori H24, otto persone con disabilità psichica, intellettiva e relazionale. Parte delle quali hanno perso almeno un genitore.

Anche grazie alle donazioni che riceviamo da aziende e privati, questa realtà si regge sulle proprie gambe, consentendoci di abbattere i costi. E se il modello di gestione si rivelerà efficiente ed efficace, nei prossimi anni gli appartamenti potranno moltiplicarsi. Dando una risposta all’insegna della qualità della vita alle persone con disabilità e alle loro famiglie. Perché è evidente che la dimensione familiare della comunità degli appartamenti per il Dopo di Noi, costituisce il punto di forza di questa risposta residenziale. Che valorizza l’autonomia e la responsabilizzazione dei singoli

Si chiama anche welfare di comunità. Locuzione che descrive un modello partecipato e creativo di sviluppo locale sostenibile, con le persone che condividono le proprie idee implementando politiche sociali innovative all’interno della comunità di riferimento. All’interno del quale ognuno può essere protagonista nella logica della responsabilità sociale: aziende for profit, terzo settore, società civile, istituzioni.

Grazie di essere partecipi.

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